InSuperAbile - La staffetta dell'inclusione 2021

INSUPERABILE 2023: PARTE 1 

🗓️ 23 – 27 Luglio 2023
📍La Verna > Rimini

La staffetta dell’inclusione parte da La Verna per a Santa Maria di Leuca, e perla prima tappa del percorso si arriverà fino a Rimini, dove il primo gruppo darà il cambio al secondo.

Questa prima tappa vede la partecipazione di 3 realtà: Se Vuoi Puoi, Cooperativa Sociale Lavorare Insieme e Cooperativa San Marino. La tratta prevede 113 km tra borghi e città.

I protagonisti della tappa:

SE VUOI PUOI: CON IL CUORE, OLTRE LA SCLEROSI MULTIPLA.

Fondata a gennaio 2017 con l’obiettivo e il desiderio di diffondere il messaggio che si può buttare il cuore oltre l’ostacolo chiamato sclerosi multipla, è nata per tendere una mano a coloro che sono affetti da questa patologia.

Come? Attraverso lo sport per dimostrare che il movimento è molto importante per le persone con SM ed ha effetti positivi sulle limitazioni fisiche e a livello psichico.

Numerose sono le attività che l’associazione ha messo in campo con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e divulgare un messaggio di inclusione.

Cooperativa Sociale Lavorare Insieme

La mission – lavorare insieme affinché disabilità e fragilità non vengano considerate un mondo a parte, ma una parte del mondo– si concretizza attraverso azioni legate alla quotidianità (come servizi, assistenza educativa scolastica, residenzialità) e iniziative volte alla valorizzazione del tempo libero delle persone fragili (proposte di vacanza, escursioni e camminate).

La scommessa è quella di continuare a dare più peso ai volti, ai nomi e alle storie, rispetto i numeri.

Come? Operando fedeli ai principi della cooperazione sociale per favorire l’inclusione dei ragazzi e promuovere un’operazione culturale nei confronti del territorio stesso che si  abitua a vedere la persona disabile al centro della comunità.

Cooperativa San Martino

Nata nel 1990 da un gruppo di educatori e familiari di persone disabili, riuniti in equipe per un lavoro di ricerca e studio sull’handicap, negli anni la cooperativa ha consolidato la ricerca e la sperimentazione di servizi sempre più vicini ai bisogni delle persone con disabilità o in condizioni di fragilità e dei minori.

Segui il loro percorso con il racconto di viaggio.
Vivi giorno per giorno le emozioni dei gruppi della staffetta InSuperAbile 2023.

🗓️ Day 1: 23 Luglio 2023
📍La Verna > Balze 

Km 25

Prima tappa della terza edizione di Insuperabile dal santuario francescano di La Verna a Balze: 25 km bellissimi, ma molto faticosi per i continui saliscendi attraverso boschi di faggeti centenari. 

Prima di partire abbiamo avuto la fortuna di ricevere la benedizione del pellegrino da un frate francescano, all’interno della chiesa del santuario dov’è custodito il saio di San Francesco e siamo stati accompagnati lungo tutto il tragitto da Marco Pacelli – vice presidente dell’associazione i cammini di Francesco dell’Emilia Romagna – che ci ha raccontato la storia di questo cammino e del territorio che attraversa.

Siamo stati veramente colpiti dai ragazzi di Lavorare Insieme e Cooperativa San Martino, con noi anche in questa edizione, e che hanno affrontato il cammino con più consapevolezze e gioia; li abbiamo trovati veramente cresciuti e più autonomi e sicuri di loro.

All’arrivo a Balze siamo stati accolti da Paolo Acciai, Susi e Sabrina Monti e Silvia Bianco di Fumaiolo Sentieri, che ci hanno rifocillato e fatto sentire a casa. Perché da soli si va più veloci, insieme si va più lontano.

A seguire l’intervista a Marco Pacelli e gli scatti di questo primo giorno. 

🗓️ Day 2: 24 Luglio 2023
📍 Balze > Sant’Agata Feltria 

Km 22

Oggi, seconda tappa. Parola d’ordine della giornata: “Imprevisti”! 

Durante il cammino abbiamo sbagliato strada quattro volte, percorrendo in totale 28 km, anziché 22. Ma da ogni nota negativa, ne può nascere una positiva e infatti abbiamo potuto ammirare molti paesaggi naturalistici meravigliosi, come infiniti boschi di faggeti e strade bianche, che non avremmo visto altrimenti.

Poiché il percorso è stato più lungo del previsto, è arrivata in nostro soccorso Elena – l’autista del nostro InSuperBus – che ci ha portato acqua e cibo, che avevamo terminato, ed ha portato a destinazione una parte del gruppo, mentre l’altra parte di noi, ricaricata con nuove energie, ha proseguito a piedi.

Giunti finalmente a destinazione, in centro al paese di Sant’Agata Feltria, ci aspettavano il sindaco Goffredo Polidori e l’assessore Emanuel Peruzzi, che ci hanno accolto a braccia aperte all’interno del Teatro Angelo Mariani, il teatro interamente in legno più antico d’Italia, nato all’inizio del XVII secolo. 

La serata si è conclusa con una buonissima cena all’aperto e stanchi ma soddisfatti ci siamo poi recati al Convento dei Cappuccini, dove abbiamo dormito divisi in camerate. 

Nonostante il caldo, il vento e gli imprevisti, i nostri ragazzi sono stati bravissimi ed hanno tenuto duro fino alla fine. Siamo molto soddisfatti!! 

🗓️ Day 3: 25 Luglio 2023
📍Sant’Agata Feltria > San Leo

Km 21

Anche oggi abbiamo portato a termine una tappa del cammino di San Francesco, la terza per noi. 

Ancora un poco assonnati, ci mettiamo in marcia dalla piazza principale di Sant’Agata Feltria. Qui incontriamo l’amico Mario Vasta ed Alessandro, un ragazzo affetto da due importanti patologie che da oggi saranno incluse nella nostra staffetta. Ci hanno raggiunti da Urbino per percorrere con noi questa tratta, insieme alla loro cagnolina Frida.

Mentre intrapendiamo il percorso risuonano le parole di Fra Giacomo, il Padre che ci ha ospitato stanotte presso il Convento Cappuccino, che rivolto a Merilù ed Armando ha detto: “Lo spirito con cui affrontare il cammino non è uno spirito intimidito dalla malattia, al contrario, è la malattia a doverci temere, a desiderare di fuggire”. 

Siamo partiti pensando che il percorso fosse poco impegnativo, ma nella seconda parte si è dimostrato parecchio sfidante, anche se bellissimo. Quando siamo arrivati in cima alla rocca di Maioletto si è aperta ai nostri occhi una vista mozza fiato e il cammino è continuato sulla costa dei Calanchi. Vediamo in lontananza San Leo che svetta in cima a colli rocciosi: pare un paesaggio lunare, distese di spighe gialle e di erba verde inframmezzate dai crateri di roccia. Un paesaggio che ha dato ai nostri occhi la loro meritata parte. 

Scendiamo dalle creste, siamo presso la località di Poggio. Qui, una simpatica signora ci ha rifocillato con sorbetti, crostate e birrette, un’accoglienza casalinga e genuina. Abbiamo poi proseguito gli ultimi chilometri verso San Leo. Giunti al termine della tappa troviamo Marco Martini ad aspettarci, il gestore dell’Albergo Diffuso di San Leo che ci racconta la storia del borgo attraverso la magnifica Pieve e la maestosa Cattedrale. Concludiamo la giornata tornando sui passi di S. Francesco, che proprio qui ricevette in dono il monte della Verna. 

La frase di oggi? “Non spiana mai!”

🗓️ Day 4: 26 Luglio 2023
📍 San Leo > Villa Verrucchio

Km 23

La parola di oggi è “ascoltare”. Ascoltarci, ascoltare gli altri e i loro passi, il rumore che ritma il nostro cammino. 

Siamo partiti stamattina da San Leo, ma prima di incamminarci è venuta a riceverci Martina Rinaldi, l’assessore del Comune, che ci ha incoraggiati con delle belle parole. A detta sua il nostro progetto fa riflettere sull’importanza di prendersi del tempo per se stessi, per camminare e… per ascoltarsi, appunto. 

Con Marco dell’Albergo Diffuso di San Leo, che ci aveva accolto calorosamente ieri al nostro arrivo, abbiamo percorso i primi tre chilometri e siamo arrivati al Convento di Sant’Igne. Ci ha guidati per i sentieri che costeggiano la rocca su cui svetta San Leo, da cui abbiamo potuto osservare il borgo in ogni sua prospettiva e abbiamo ascoltato i racconti di Marco, dai più storici ed archeologici riguardo la zona e la sua formazione a quelli più naturalistici o leggendari. Ci siamo soffermati un poco presso il convento, dove abbiamo visitato la chiesa e il chiostro meraviglioso che, con le sue ortensie e i fiori dai mille colori, ospita ancora un ceppo dell’olmo, sotto il quale, lo stesso San Francesco ebbe modo a suo tempo di riposare. 

Durante il cammino oggi si respirava, come sempre, l’allegria della nostra andatura, ma anche un velo di malinconia, legata al fatto che domani sarà l’ultimo giorno per i ragazzi che ci hanno accompagnato in questa prima tappa: da La Verna a Rimini. Ricominciare, reintegrare nuove persone, ritmi e routine sappiamo che sarà bellissimo ma non altrettanto facile. 

Dal Convento di Sant’Igne non abbiamo incontrato particolari difficoltà, se non per alcuni tratti particolarmente esposti e una buona parte del percorso dirottato sull’asfalto a causa delle recenti inondazioni che hanno reso impraticabile il sentiero di Francesco. Vuoi per la crisi climatica, vuoi per il troppo asfalto, forse oggi possiamo dire che la tappa non è stata così maestosa come quelle dei giorni precedenti. Ma poco importa, ciò che conta realmente è la nostra grinta, quella che accompagna tutte le persone di InSuperAbile fin dal giorno uno. 

Lo spirito di questa giornata infatti si è rivelato pazzesco: tutti hanno portato a termine la tappa, anche chi nei giorni scorsi ha deciso di prendere il nostro InSuperBus per alleviare la pesantezza di qualche chilometro in più. Ritrovarsi insieme all’arrivo nella piazza di Verrucchio è stata una gioia immensa. 

Come sempre, nonostante gli ostacoli che possono intaccare il passo del pellegrino, il motto è uno: siamo INSUPERABILI!

🗓️ Day 5: 27 Luglio 2023
📍 Villa Verrucchio > Rimini

Km 34

 

Abbiamo cominciato questo cammino a La Verna cinque giorni fa, e oggi, dopo aver percorso circa 130 kilometri, si chiude la prima frazione della staffetta con l’arrivo a Rimini.

La sveglia presto come sempre, la partenza non altrettanto, ma è normale, siamo in tanti, ci sono imprevisti e i tempi di tutti da rispettare. Oggi inoltre ci siamo soffermati un po’ più del solito. Prima di incamminarci Padre Bruno ci ha mostrato le bellezze del Convento di Villa Verucchio, dove abbiamo passato la notte. Nel chiostro ci siamo seduti ad ammirare il cipresso che, leggenda vuole, sia stato il frutto del bastone piantato da San Francesco. Si dice infatti che il Santo abbia percorso parte del cammino usando un bastone trovato nei boschi per alleviare la fatica e che abbia poi deciso di piantarlo proprio qui, a Villa Verucchio, dove oggi svetta un albero di circa 25 metri di altezza per 5 di circonferenza. Abbiamo ascoltato il Padre raccontare le storie che narrano la lunga vita di questo convento. Terminiamo la visita mattutina nella chiesa che ha subito diverse ristrutturazioni e restauri: la sua bellezza risiede nell’abside che ospita un crocifisso risalente all’epoca di Francesco e in alcuni affreschi, dai più recenti, del cinquecento, a quelli più antichi realizzati da alcuni pittori della scuola giottesca.

Dopo la visita con il Padre abbiamo avuto modo di conoscere il sindaco di Villa Verucchio, Stefania Sabba, e alcuni collaboratori che ci hanno portato dei dolci tipici romagnoli. Messa sul fuoco della cucina del convento una moca enorme, abbiamo fatto una rifocillante colazione insieme a loro e ad alcuni membri dell’Associazione Via di Francesco Rimini-La Verna, che ci hanno poi accompagnato per il resto del percorso, fino alla meta.

Oggi nessuna salita troppo impervia, né sentieri troppo scoscesi. Tutti hanno proseguito fino alla fine. I ragazzi sono stati formidabili, abbiamo varcato tutti insieme le soglie della cittadina, attraversando le vie del centro storico per raggiungere il Duomo, il tempio malatestiano presso cui ci attendevano l’assessore Francesco Bragagni e un operatore della Rai TG Regione, che ha fatto alcune riprese per includerci in un servizio che andrà in onda nei prossimi giorni.

Il passaggio del testimone dai ragazzi di Lavoriamo Insieme, Sevuoipuoi e San Martino a le Aole e Pedalabile avverrà domani in mattinata. Tuttavia questo cambio si può già percepire nell’aria. Infatti le emozioni sono tantissime, sia mentre camminiamo che poi, all’albergo Migani, dove ci accoglie con gentilezza Francesca.

Dopo un rapido tuffo al mare ed una cena ristoratrice abbiamo scambiato parole ed opinioni commuoventi. Abbiamo consegnato a coloro che hanno partecipato a questa prima settimana i diplomi che testimoniano le lunghe camminate insieme e, dopo la breve cerimonia, ognuno si è espresso sull’esperienza.
Chi una breve impressione, chi si è sentito di condividere qualche riflessione più approfondita. Tutti ci siamo emozionati, e forse è questa la parola che descrive meglio la giornata di oggi. Emozione e commozione derivata dall’interazione, dalle relazioni di scambi che ogni secondo di questo progetto ci porta ad intrattenere. Interazioni umili che nascondono grandi significati. E poi si sa che dai diamanti non nasce nulla, mentre è da ciò che c’è di più ordinario che nascono le cose più belle.

InSuperAbile è un progetto che sfida i limiti, anche quelli che crediamo più certi (o almeno ci prova), per farceli valicare nel cammino di scoperta di nuovi noi stessi, nella marcia che rompe i muri invisibili. InSuperAbile è un’esperienza che lavora contro queste barriere, che limitano le interazioni e i rapporti di inclusione.

 

Per info:

📩 lamu@rosassociati.it 

📞 +39 348 8214945